Omelia per la Solennità del Corpus Domini
Nel giorno del Corpus Domini, il Patriarca Pierbattista Pizzaballa ha sottolineato come l’Eucaristia sia il cuore pulsante della vita cristiana. Attraverso il gesto della benedizione e della distribuzione del pane, Cristo mostra la sua compassione per l’umanità e la volontà di nutrire ogni bisogno. L’Eucaristia è anche un gesto profetico che ci impegna nella condivisione, nel perdono e nella responsabilità verso gli altri. In questo senso, il Patriarca ha evidenziato una delle criticità della Chiesa di oggi: «Uno dei problemi della nostra Chiesa oggi è proprio l’anonimità delle nostre comunità, più simili alla folla che ai gruppi di cinquanta stabiliti da Gesù nel nostro brano. Non ci si conosce, e quindi nemmeno si può condividere la vita. Il vangelo ci invita a dare un volto e un’identità chiara alle nostre comunità, che si costruiranno con la nostra familiarità con Cristo, più che con le nostre attività sociali o pastorali». Da qui l’invito a vivere la Messa non come abitudine, ma come momento di autentico incontro con il Signore, da cui scaturisce la forza per costruire relazioni nuove e vivere con fede ogni situazione.
