“Silenzio, ragazzi, passa il treno”

Silvio Cattarina riflette sull’emergenza educativa, definita il dramma più cocente dell’era moderna, a partire dall’esperienza delle comunità L’Imprevisto di Pesaro. Qui la sofferenza e l’irrequietezza dei giovani vengono accolte come occasione di incontro con il Mistero e di riscoperta della gioia come compagna di viaggio della vita. L’autore afferma che il bene compiuto da un adulto verso un giovane resta per sempre, producendo frutti insperati, e invita a riconoscere il significato profondo del dolore come parte dell’architettura della vita. Presenta inoltre il suo nuovo libro, ‘Silenzio, ragazzi, passa il treno’ (Itaca), titolo che nasce dal gesto quotidiano di interrompere ogni parola quando passa un treno accanto alla comunità: segno che Qualcuno viene per ciascuno. Cattarina sottolinea come i giovani rifiutino la sofferenza senza senso e desiderino un incontro capace di rispondere al bisogno infinito del loro cuore. Il vero tesoro è questo desiderio, dono ricevuto da un Altro. L’epoca presente, pur segnata da dolore e smarrimento, può diventare occasione storica per una rinascita fondata sulla gioia e sulla speranza.