«Nella Striscia di Gaza ho trovato una situazione drammatica e disumana»

Padre Francesco Ielpo, nuovo Custode di Terra Santa, descrive la realtà che ha trovato nei territori: sofferenza diffusa, smarrimento, paura e un clima di sospetto sia nella Striscia di Gaza sia in Israele. Una situazione che considera disumana, soprattutto per chi vive da quasi due anni sotto bombardamenti e assedio. Nonostante il conflitto e la radicalizzazione delle posizioni, Ielpo sottolinea come gli appelli della Chiesa e della Custodia alla pace non siano inutili, perché rivolti alle coscienze e destinati a generare cambiamenti profondi nel tempo. Colpito dalla scelta dei patriarchi ortodosso e latino, insieme ai religiosi della Sacra Famiglia, di restare accanto alle comunità cristiane nonostante il rischio di sacrificio e martirio, evidenzia che questa è la testimonianza più grande: un appello silenzioso ma potentissimo. Ielpo richiama infine l’importanza del ritorno dei pellegrini: i santuari vuoti e il crollo del turismo hanno messo in difficoltà le popolazioni locali, ma piccoli gesti di solidarietà e la presenza dei visitatori rappresentano oggi un segno profetico che sostiene le comunità.