Il suono della domenica. Dopo l’Assemblea Sinodale
Mons. Giovanni Paccosi, di ritorno dall’Assemblea Sinodale di Roma, riflette sulla vitalità della sua diocesi di periferia a San Miniato, caratterizzata da industrie e agricoltura, ma anche da una ‘povertà crescente’. Descrive una domenica trascorsa tra celebrazioni toccanti, come la Messa per lo scoprimento del SS. Crocifisso, dove ‘molti fedeli (quasi nessuno giovane)’ hanno baciato i piedi del Crocifisso miracoloso, e una Cresima a Capannoli con un coro giovanile potente, dove ‘il silenzio c’è stato davvero, intenso, pieno’ durante l’invocazione allo Spirito. Questa è la ‘Chiesa che si scopre debole, ma che vive’, che necessita di ‘vedere e toccare che la vita con Cristo è più umana e più bella’. Il documento sinodale votato è considerato un ‘frutto ancora embrionale’, con critiche sulla ‘forzatura di far diventare richiesta di tutti ciò che era solo di pochi’ e sull’ambiguità di alcune espressioni, in particolare riguardo al ‘riconoscimento’ delle persone omosessuali, che l’autore distingue dall’accoglienza. Ricorda che Papa Francesco ‘afferma che la Chiesa accoglie tutti, ma non accetta che si portino “bandiere”’. La sinodalità è la vera strada della Chiesa, ma non deve ridursi a ‘controversie su questi punti particolari’, bensì focalizzarsi sull’esperienza della ‘presenza misteriosa e concreta di Cristo’ per far rinascere comunione e corresponsabilità. L’impegno futuro della diocesi sarà incrementare ‘la bellezza della partecipazione’ e ravvivare una ‘presenza umile, da poveri, in mezzo ai poveri’.
