HALLOWEEN 2025/ Quelle zucche vuote fatte per scacciare i santi dalla vita
Halloween si è affermato come un fenomeno culturale dominante, soppiantando le tradizionali celebrazioni di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti nel discorso pubblico. I media, ad esempio, parlano ormai di ‘weekend di Halloween’ anziché di ‘ponte dei Morti’, evidenziando una ‘clamorosa rimozione linguistica e culturale’. Questa ‘marcia silenziosa ma inesorabile delle zucche vuote’ ha portato a una proliferazione di oggetti kitsch e gadget macabri, trasformando la festa in un secondo Carnevale dominato da una ‘macabra messinscena’. Lungi dall’essere una festa innocente, Halloween è descritta come una celebrazione pagana, ‘della paura e non della gioia, dell’orrido e non della bellezza’. Le sue origini risalgono alla festa celtica di Samhain, importata negli Stati Uniti e poi ‘tornata’ in Europa, caratterizzata da riti magici. La sua diffusione, anche in contesti educativi e religiosi, ha sollevato allarmi, con il vicepresidente dell’Associazione internazionale esorcisti che esprime preoccupazione per l”esposizione dei giovani all’orrido, persino al satanismo’. Si sostiene che questa normalizzazione dell’orrore ‘abitua al buio fisico e morale, spegne la speranza’ e allontana le nuove generazioni dai valori di bene e verità, preferendo la compagnia di ‘spettri, mostri, streghe e creature infernali’ agli esempi di santità.
