Papa Leone XIV da Mattarella: amare ‘ciò che si è’, la svolta che vale mille riforme

Il Papa sottolinea come ci sia una tendenza a non apprezzare abbastanza i valori e i modelli maturati nei secoli, arrivando persino a pretendere di cancellarne la rilevanza storica e umana. Questo atteggiamento affonda le radici in una trascuratezza di sé, in un ‘tacere di noi’ che rischia di far prevalere un io ripiegato su se stesso. ‘Amare serenamente ciò che si è’ è invece la sfida più ardita, perché solo così si può riscoprire il nucleo della persona e aprirsi all’altro senza paura. Come ricorda don Giussani, ‘la prima conseguenza dell’affezione a Cristo è la scoperta dell’amore, della tenerezza verso se stessi’. Solo un avvenimento di tale portata, come l’Incarnazione, può ridestare l’io e permettere di affrontare le sfide attuali, altrimenti destinate a rimanere luoghi comuni o indifferenza.