Ue: i padroni della storia
In una lettera al quotidiano la Repubblica, Davide Prosperi evidenzia l’importanza per l’Europa di rimanere fedele alla sua vocazione storica di promuovere il dialogo e l’unità tra i popoli. Sottolinea che, di fronte alle sfide attuali, l’Europa deve scegliere se contribuire a un clima di tensione o lavorare attivamente per una pace duratura, basata sulla comprensione reciproca e sulla collaborazione internazionale. Prosperi afferma: «L’Europa deve decidere se essere fedele alla sua vocazione oppure contribuire all’atmosfera conflittuale che sembra prevalere su tutto. Per queste ragioni, la prospettiva di garantire la sicurezza comune mediante un investimento ingente in armamenti, a maggior ragione se affidato ai singoli Stati, mi pare davvero inadeguata»
