Dove c’è una compagnia c’è voglia di vivere: la lezione dei ‘quadratini’ a Messa online
La storia di un sacerdote che, attraverso la celebrazione della Messa online, ha creato una comunità di circa 2.500 persone, inclusi malati gravi e loro familiari. L’iniziativa, nata per permettere agli ammalati di partecipare alla celebrazione eucaristica durante la pandemia, è diventata un punto di riferimento per molti. L’articolo mostra l’importanza della compagnia nella sofferenza e il valore del supporto spirituale e umano per chi vive situazioni di malattia e isolamento: “Noi non abbiamo pensieri sulla morte e sul fine vita. Abbiamo un unico desiderio: vivere. Spesso mi chiedono se questo è un gruppo che si aiuta a morire. Sorrido. Questa è un’amicizia che esplode di vita, senza censurare niente, senza nascondersi dietro ragionamenti. I nostri amici raggiungono la certezza che sono rapporto con il Mistero fatto carne e questo non li lascia mai da soli e come bambini nelle braccia della mamma vivono tutto e affrontano tutto”
