La cura della vita
Di tutte le questioni importanti si parla (a volte si blatera) di soldi e di numeri, come se alla fine non si trattasse di persone, e isolando e settorializzando i problemi come se la persona (o la famiglia) non fosse una. Anche i problemi che riguardano l’uomo che soffre. L’uomo che ha bisogno: sia egli il povero, l’immigrato, o il ragazzo che ha bisogno e diritto di istruzione e di educazione. Chiaro che contano anche i numeri e i soldi. Ma senza un’educazione a guardarsi come persone, e non solo come macchinette performanti o fastidiosi rottami, non farà grandi passi avanti né la sanità, né la scuola, né l’impresa. E nemmeno le opere assistenziali.
