Suicidio assistito: non si tolga dignità alla vita umana
In vista della pronuncia della Corte Costituzionale prevista per il 26 marzo 2025 sul tema della non punibilità di chi assiste al suicidio di una persona affetta da patologia irreversibile e da grandi sofferenze, ma capace di decisioni libere e consapevoli, diverse associazioni cattoliche di Reggio Emilia hanno lanciato un appello. Esse sottolineano che dichiarare la non punibilità senza valutare la presenza del diritto al sostegno vitale potrebbe compromettere la dignità della vita umana, riconosciuta dagli ordinamenti giuridici degli Stati di Diritto. Richiamando il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Malato del 2020, ribadiscono che la vita è inviolabile e indisponibile, e va accolta, tutelata, rispettata e servita dal suo nascere al suo morire.
