«Lietamente ti ho dato tutto». In ricordo di Raffaele Bertagnoli
Il ricordo di Raffaele Bertagnoli si apre con un incontro personale avvenuto anni fa nella sua casa a Castellarano, dove, insieme alla moglie Maura, accolse con semplicità e calore anche chi era sconosciuto. La sua vita è stata segnata da tratti di mitezza, discrezione, passione per le camminate in montagna e una fede vissuta con umiltà e costanza nel Movimento di Comunione e Liberazione di Sassuolo. Nonostante la malattia, Raffaele non ha smesso di esserci: presente nei pellegrinaggi, nei cammini con il GERS e nel servizio di catechista in parrocchia.
Il suo ultimo addio, celebrato nella Pieve di San Valentino, è stato caratterizzato da serenità e certezza nella fede, più che da disperazione. Le testimonianze di affetto ricevute dalla famiglia — amici, compagni di cammino, giovani catechizzati, membri della comunità cristiana — hanno rivelato l’impatto silenzioso ma profondo della sua presenza. Il lascito più grande, come ricordano i figli, è stato vederlo vivere ogni circostanza, bella o dolorosa, con fiducia in Cristo e sostegno della comunità.
Don Francesco Facchini lo ha ricordato come un uomo capace di affidamento totale a Dio. Le parole poetiche di T.S. Eliot chiudono l’omaggio, esprimendo gratitudine per la luce e per la gloria divina. Raffaele è salito al cielo il 2 maggio 2025, lasciando un segno indelebile nella vita di chi lo ha incontrato.
