Flotilla, il valore della vera testimonianza e tre dubbi scomodi

Nel suo intervento su Avvenire, Davide Rondoni analizza il viaggio della Flotilla verso Gaza e sottolinea tre dubbi principali. Primo: se lo scopo fosse davvero umanitario, esistono canali certi per far giungere aiuti, senza esporsi a un’azione incerta e spettacolare. Secondo: se la finalità è la provocazione verso uno dei contendenti, Israele, ciò rischia di esacerbare e allargare il conflitto, rafforzando indirettamente Hamas e Iran. Terzo: c’è una sostanziale differenza tra chi, come i leader cristiani di Gaza, rimane accanto alla popolazione rifiutando l’esilio e garantendo assistenza dall’interno, e chi da fuori interviene con azioni che hanno un impatto più politico che umanitario. Rondoni conclude chiedendo: a che pro? La vera testimonianza è restare accanto ai fragili, non generare ulteriori tensioni e divisioni, rischiando anche di diventare strumento per dittature o per indebolire l’Europa.