C’è qualcosa di nuovo all’orizzonte?
L’estate è stata segnata da guerre, violenze e crisi geopolitiche, con il rischio di abituarsi alla brutalità. La parola ‘pace’ sembra svuotata di concretezza. I recenti episodi, dall’assassinio del conservatore Kirk ai raid e conflitti in Medio Oriente ed Europa, hanno accentuato il senso di smarrimento. In questo contesto emerge un fatto insolito: la presenza del cardinale Pizzaballa alla chiusura del Festival del Cinema di Venezia. Nel suo intervento denuncia la disumanizzazione del linguaggio che porta alla violenza e invita credenti e operatori culturali a creare una narrativa diversa. L’articolo sottolinea come la Chiesa, con la sua testimonianza e la compagnia del Mistero, possa offrire risposte autentiche alla domanda di senso e alla paura del male. Luciano Violante, ‘credente senza religione’, riconosce che la Chiesa Cattolica oggi intercetta adeguatamente le domande dei giovani. La vera novità, conclude l’autrice, è la presenza viva di Cristo, che restituisce umanità e speranza.
